Esulta il Comitato per la nuova strada di collegamento Burcei- Maracalagonis. Dopo le proteste e l’annuncio di manifestazioni da parte dei cittadini burceresi, parrebbe che i disagi, seppur ancora presenti, siano stati ridimensionati e resi proporzionali agli obiettivi di miglioramento della segnaletica preannunciati dall’ANAS. Infatti, piuttosto che vincolare gli utenti al limite di 30 km/orari per lunghi tratti, l’Ente che gestisce le strade ha previsto che il limite di velocità sia introdotto solo nelle aree di cantiere in cui sono previsti i lavori e per il tempo strettamente necessario all’esecuzione degli stessi.
“La mobilitazione della cittadinanza tramite il Comitato ha prodotto un primo importante risultato” afferma Vittorio Monni. “Oltre alle manifestazioni annunciate, abbiamo portato le nostre problematiche fino al Consiglio Regionale dove, tramite l’interessamento dei Consiglieri regionali Peru, Tunis e Urpi, è stata presentata un’interrogazione con richiesta di risposta scritta alla Presidente Todde e all’Assessore ai Lavori Pubblici”. Nel quesito, si pone l’accento sui problemi ai quali sarebbero costretti i cittadini burceresi a causa dei lavori programmati e si chiede l’intervento per mitigarne gli effetti. “Nell’interrogazione si è colta anche l’occasione per ribadire l’importanza di velocizzare i lavori della nuova strada, punto centrale del nostro impegno” prosegue Monni - e anche in questo caso sembrerebbe che qualcosa si muova. Dopo l’inizio dei lavori nel territorio di Maracalagonis, infatti, abbiamo avuto rassicurazioni che i lavori di costruzione della nuova arteria inizieranno nel mese di luglio anche nel territorio di Burcei”. “Ma vigileremo perché gli impegni presi siano rispettati” – dice Salvatore Malloru - e che quanto ottenuto con questa mobilitazione abbia seguito nei fatti. L’ordinanza e le rassicurazioni sull’inizio dei lavori sono solo un primo passo, ma il nostro impegno prosegue”. “Ma è ora che le istituzioni provvedano anche alla manutenzione del tratto di strada che da “Campu Omu” porta al paese, privo dei cosiddetti “occhi di gatto”, elemento che - fa notare Diego Atzeni - rende pericoloso il transito nelle ore notturne o in presenza di nebbia. Inoltre - specifica- si provveda a sostituire i guard-rail che per lunghi tratti della strada sono arrugginiti e fatiscenti”. “Non siamo cittadini di serie b – prosegue Giovanni Zuncheddu – è ora che i nostri diritti siano rispettati e le nostre esigenze siano prese in seria considerazione”. La mobilitazione prosegue e lo stato di agitazione permane ma, considerati i primi risultati raggiunti e le rassicurazioni ottenute, le manifestazioni programmate al momento sono sospese. E’ un’apertura di credito verso le Istituzioni in virtù dei primi risultai ottenuti. “Cogliamo l’occasione per ringraziare anche l’Amministrazione per questi risultati, ma nessuno qui abbassa la guardia” dicono all’unisono i rappresentanti del Comitato. “Siamo pronti a scendere in piazza e a far sentire la nostra voce per tutelare i nostri diritti. Burcei ha bisogno di un cambio di passo delle Istituzioni e di un rispetto degli impegni presi e noi siamo qui a vigilare perché questo accada” concludono.