C’è rabbia e preoccupazione nelle parole dei componenti il comitato per i lavori della nuova strada di collegamento Burcei- Maracalagonis. “Quando si pensa a Burcei – dice Vittorio Monni - si deve essere consapevoli che è un paese di pendolari che dipende da Cagliari e dal cagliaritano per qualsiasi esigenza: scuola, lavoro, visite, compere e, da alcuni anni, anche per qualsiasi interlocuzione o denuncia ai Carabinieri che si trovano a Sinnai.” Un concetto che però non sembra appartenere all’ ANAS che, con l’assurda imposizione del limite a 30 km/h, tiene i burceresi ostaggio dei suoi ritardi e dei suoi paradossali provvedimenti.
“Con questo provvedimento ancora di più dal paese si esce solo per impegni urgenti e improcrastinabili, infatti – sottolinea Diego Atzeni - con l’attuale limite in vigore dal 1 ottobre 2024, raggiungere Cagliari è diventata un’odissea: il viaggio dura da 1,5 a 2 h circa”. In pratica, per iniziare la giornata lavorativa alle 8, bisogna partire almeno alle 6 per evitare i ritardi dovuti alle code interminabili che si creano nelle ore di maggior traffico. Come vivere in mezzo alla natura, ma dover sopportare l’inferno delle code infinite di lamiere roventi dal sole alle quali sono sottoposti i pendolari delle grandi metropoli. Il limite di velocità, in vigore dal 1 ottobre 2024, sarebbe dovuto scadere il 1 aprile 2025 ma, essendo notoriamente il giorno delle bugie, ANAS non ha voluto mancare a questa tradizione e infatti, il limite (notizia del 22 marzo) è stato prorogato al sino al 31.05.2025. “Siamo preoccupati perché 2 mesi sono pochi per ultimare lavori la cui durata complessiva era precedentemente prevista in 7 mesi – è la considerazione di Giovanni Zuncheddu- quindi ci aspettiamo ulteriori proroghe e periodi di disagio”. Il limite di velocità, imposto per realizzare i lavori di manutenzione sulla S.S. 125 (ora declassata a NSA 371) ha paradossalmente aumentato il rischio di incidenti a causa di chi, per arrivare puntuale al lavoro o per altri e molteplici motivi, non riesce a rispettare questa assurda prescrizione. Infatti, non è raro assistere a dei sorpassi azzardati che rendono insicuro il percorso dell’arteria. Il comitato che si è costituito a tutela dei burceresi sta organizzando manifestazioni di protesta, civili ma decise, per farne valere i diritti oggi calpestati “La prima manifestazione che si sta organizzando - preannuncia Salvatore Malloru - è un raduno di veicoli per dimostrare che percorrere questa strada a velocità così bassa può essere di intralcio anche per i mezzi pubblici e di soccorso”.