“La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile – sottolinea la presidente della Regione Sardegna – perché l’azione del suo pontificato si è dipanata con determinazione alla ricerca della pace, della solidarietà tra i popoli e della giustizia, senza badare a confini geografici, politici o confessionali. Una risolutezza che lo ha portato a scontrarsi spesso contro lo scetticismo dei potenti del mondo, come è avvenuto per Gaza o per l’Ucraina, solo per limitarci a due esempi eclatanti. Con la sua visita a Lampedusa dell’8 luglio 2013, pochi mesi dopo la sua elezione al soglio di Pietro, ha sconfitto il cinismo di chi ignora o strumentalizza un dramma enorme come le migrazioni e le morti nel Mediterraneo. Con la sua scomparsa il raggiungimento della pace e della fratellanza umana si allontanano mentre invece il mondo vede avanzare le tenebre dell’odio, della discriminazione e della guerra”.
“Papa Francesco – conclude Alessandra Todde – ha insegnato a tutti noi che la vera grandezza sta nel servire con umiltà, nell’amare senza barriere e nell’affermare la dignità di ogni essere umano. La sua scomparsa segna l’assenza di una guida morale che ci ha accompagnato nei momenti più difficili e ci ha indicato la strada della speranza. Il vuoto che lascia è profondissimo, ma la sua lezione deve continuare a spingerci a lottare per un mondo più giusto, umano e accogliente, come lui ci ha insegnato a fare”.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).