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Approvata la legge di stabilità 2025, manovra da circa 10 miliardi

Approvata la legge di stabilità 2025, manovra da circa 10 miliardi

CAGLIARI (ITALPRESS) – Il Consiglio regionale della Sardegna ha approvato la legge di stabilità 2025 e il bilancio di previsione 2025-2027. Con una manovra da circa 10 miliardi, la legge rappresenta il primo bilancio organico dell’attuale legislatura, frutto di un lavoro condiviso e orientato agli obiettivi del Programma regionale di sviluppo 2024/2029.

Nel corso del dibattito consiliare, sono emerse le principali sfide che il bilancio regionale deve affrontare, a partire dalla rigidità strutturale dovuta agli accantonamenti imposti dallo Stato e ai vincoli del patto di stabilità. La manovra 2025, pur in un quadro di risorse fortemente vincolate, garantisce la copertura dei servizi fondamentali e punta su alcune priorità chiave. In ambito sanitario, si conferma il sostegno al sistema ospedaliero e territoriale, all’assistenza sociosanitaria e alla rete di emergenza-urgenza.

Parallelamente, gli enti locali ricevono nuove risorse, con stanziamenti mirati per infrastrutture, manutenzioni, mobilità e transizione digitale. Accanto a queste priorità, il bilancio prevede interventi per il sostegno sociale, con il rafforzamento del Fondo per la non autosufficienza e del Reddito di inclusione, e azioni mirate su cultura, formazione e sviluppo locale.

 “Una legge finanziaria politica e non tecnica. Fin dal nostro insediamento, come Giunta, abbiamo lavorato per colmare i ritardi ereditati dalla precedente amministrazione. Solo nell’ultimo anno abbiamo dovuto approvare due variazioni di bilancio per garantire la continuità dei servizi essenziali ai cittadini. Abbiamo sbloccato oltre 800 milioni – risorse ferme da troppo tempo – restituendole ai Comuni, alla sanità e ai territori. E abbiamo siglato l’accordo sui 3,7 miliardi dei Fondi di coesione e sviluppo”. Così la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, commenta l’approvazione della legge di stabilità regionale. “Abbiamo potenziato il reddito di inclusione sociale (Reis), stanziato oltre 20 milioni per la continuità territoriale, e confermato la nostra priorità assoluta: la sanità, a cui destiniamo quasi la metà dell’intero bilancio. Accanto a questi settori chiave – evidenzia Todde – non trascuriamo cultura, turismo e scuola, che completano una visione organica di sviluppo e rinnovamento. Abbiamo destinato, inoltre, 80 milioni per le strade, gli edifici pubblici e la rigenerazione urbana, risorse per i medici di base nei territori, interventi per la Blue tongue e un incremento del Fondo unico per i Comuni, per dare maggiore stabilità e programmazione agli enti locali”.

“Un cambio di passo netto, non più risorse distribuite senza visione, ma investimenti orientati verso obiettivi chiari, misurabili, con ricadute concrete per tutta l’Isola. Ogni euro speso dovrà fare la differenza. Non sprechi ma scelte”, sottolinea la presidente. “Questa finanziaria è solo il primo passo, ora possiamo guardare avanti, concentrandoci sulle sfide dei prossimi mesi: dal cambio di passo indispensabile per la sanità alla nuova continuità territoriale, dall’Einstein Telescope fino alla vertenza con lo Stato, per recuperare i 1,7 miliardi sottratti ai sardi tra il 2010 e il 2024”, conclude Todde.

Per l’assessore al Bilancio e vicepresidente della Giunta, Giuseppe Meloni, “è una manovra che affronta le sfide coraggiosamente, con trasparenza e competenza, per costruire le basi di una ripresa solida. In questo scenario – sottolinea Meloni – il Consiglio ha condotto una discussione seria e approfondita, segno di una volontà condivisa di affrontare le difficoltà senza sottrarsi alle responsabilità. Nonostante i margini ridotti, siamo riusciti a mantenere un’impostazione che garantisce la sostenibilità dei servizi essenziali, a partire dalla sanità, che assorbe oltre la metà delle risorse complessive”. 

“Abbiamo inoltre previsto misure importanti a sostegno degli enti locali, per rafforzarne la capacità amministrativa, intervenire su infrastrutture, servizi e digitalizzazione”. Secondo Todde e Meloni, inoltre, “questa legge di stabilità nasce in un contesto complesso, ma dimostra la nostra volontà di agire con responsabilità e visione. Abbiamo ereditato un bilancio con vincoli stringenti: oltre 340 milioni in accantonamenti imposti dallo Stato e 28 milioni per il rispetto delle regole europee sul contenimento della spesa. Nonostante queste difficoltà, abbiamo scelto di lavorare con rigore per ottimizzare ogni risorsa disponibile, garantendo servizi essenziali, tutelare i diritti e i bisogni dei Sardi, pianificare il futuro con investimenti mirati, perché la Sardegna non si fermi. Ringraziamo sentitamente gli uffici dell’assessorato al Bilancio e della Programmazione per l’impegno tecnico e operativo profuso in questi mesi, la Giunta per il lavoro collegiale svolto e tutti i consiglieri regionali, di maggioranza e opposizione, che con le loro osservazioni e proposte hanno arricchito il dibattito, contribuendo a migliorare il testo finale. È stato un lavoro corale, che dimostra quanto la politica, se guidata dal senso di responsabilità, possa offrire risposte concrete ai cittadini sardi”, concludono.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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