Si chiama "Mondi Paralleli" l'associazione, con sede a Quartu Sant'Elena, che si occupa di dare sostegno alle famiglie con figli disabili. E proprio loro dimostrano che mondi apparentemente paralleli spesso, invece, si incontrano dando vita a straordinarie storie di solidarietà. Per conoscere meglio la loro attività abbiamo incontrato la Presidente Marinella Melis.
Quando è nata la vostra associazione e di cosa si occupa?
La nostra Associazione è nata ad agosto 2014 ed è stata fortemente voluta da genitori, amici e conoscenti di ragazzi con disabilità che hanno sentito la necessità di costruire qualcosa di
solido per poter supportare i nostri ragazzi.
Abbiamo cercato di tessere una rete femminile di collaborazione e solidarietà, proprio per trovare armonia su di un progetto comune che è quello della condivisione. Tra noi regnano confronto e collaborazione, ognuno porta il proprio sapere come forma di arricchimento, non esiste la competizione, perché si impara da tutti.
Questo per trasmettere un messaggio di unione e aiuto reciproco, alle persone che decidono poi di iscriversi.
Ci occupiamo di far svagare i nostri ragazzi "inventando" lavori manuali, oppure facendogli svolgere occupazioni che pensiamo possano abbracciarli ed impegnarli tutti, seguendo insieme alle loro educatrici le difficoltà che trovano nel loro percorso creativo.
Negli incontri fuori sede, visitiamo le fattorie didattiche, facciamo gite istruttive, le pizzate, festeggiamo gli innumerevoli compleanni, le merende nei parchi. I ragazzi sono coinvolti in molteplici progetti, quali giardinaggio, pittura, creazione di angeli, addobbi natalizi e pasquali e molti altri.
Ci occupiamo anche degli aspetti burocratici del mondo della disabilità, ove ci venisse richiesto, indirizzando e guidando le persone che dovessero chiedere delucidazioni.
Quali sono le difficoltà maggiori che incontrate nella vostra attività?
Non aver un locale usufruibile sei giorni su sette per poter esprimere al meglio il potenziale creativo del gruppo.
Già dal 2014 operiamo all’interno dei locali dell'Oratorio della Parrocchia Madonna della Strada, a Cagliari. Siamo loro ospiti due sere a settimana.
Sarebbe bello avere uno spazio dove poter trascorrere più tempo per "creare" lavori e stringere amicizie tra i ragazzi.
Le istituzioni locali e sovra-comunali vi sostengono in qualche maniera ed in cosa dovrebbero, eventualmente, esservi più vicine?
A parte il rimborso delle spese sostenute per l'assicurazione dei partecipanti a Mondi Paralleli, le istituzioni sono completamente ASSENTI.
Infatti l’Associazione, non opera nel territorio dove esiste la sua sede legale che altro non è che la mia residenza.
A suo tempo chiedemmo degli spazi a Quartu, non avendo disponibilità economica per sostener spese di affitto, ma le risposte non sono mai state esaustive anzi, sono state del tutto ignorate.
Ci finanziamo con la vendita dei lavori eseguiti dai nostri ragazzi,con la preparazione di bomboniere, con il contributo del 5x1000, con donazioni varie.
Le istituzioni dovrebbero essere più sensibili a questo tipo di realtà che danno comunque un sostegno importante a questa parte di società più debole.
Quali progetti avete per il futuro?
Tanti, tanti progetti...
I ragazzi hanno partecipato alla proposta fotografica “Diversamente uguali”, ideato dal giornalista Maurizio Melis l.
Diversi laboratori creativi per nuovi lavori da presentare al pubblico del Centro Commerciale di Quartucciu.
Poi tutto ciò che la mente instancabile del nostro staff pensa, idea, propone; io dico sempre scherzosamente che le ragazze una ne pensano e cento ne fanno.
Può raccontarci un fatto curioso o particolare accaduto in tutti questi anni di attività?
Senza ombra di dubbio la visita a sorpresa per i ragazzi in Oratorio di un artista cantante famosa.
Racconto brevemente la storia che ha dell'incredibile.
Un giorno leggendo la posta inviata all’Associazione, mi imbatto in una mail "strana".
Lo Staff di ALESSANDRA AMOROSO, per soddisfare il desiderio di una delle nostre ragazze disabili, ci comunicava che la cantante sarebbe venuta a conoscerci.
La Amoroso da noi in Oratorio? Sembrava incredibile!
Ed invece quel desiderio divenne realtà.
In un primo momento pensai ad uno scherzo, ma avendo accertato che era tutto vero, pur con grande difficoltà, tenemmo il segreto della sua venuta a Cagliari sino ad aprile 2019 ed eravamo solo a gennaio.
Niente curiosi, la sorpresa doveva riuscire al massimo.
Solo gli ultimi giorni, decidemmo di farlo sapere al Parroco che ci ospita, era il minimo.
Dicemmo ai nostri ragazzi di essere "perfetti" per qualcosa che non potevano neppure immaginare.
E loro a cosa pensarono ?
Che avrebbero incontrato nientemeno che il Papa, e noi siamo state al gioco.
L’incontro con la cantante, è stato per tutti i ragazzi un momento magico, a distanza di tempo, ancora ne parlano con grande passione.