Non c’è pace per gli abitanti di Burcei, costretti a viaggiare per il capoluogo in condizioni da terzo mondo. Due Enti che devono provvedere ad opere viarie e due tratti di strada in condizioni diversissime. “Fino alla località Is Arangius, nel tratto di strada di sua competenza – dice Andrea Lobina – la Città Metropolitana ha provveduto ad adeguare la segnaletica orizzontale”.
Peccato che, come sottolinea Gianni Zuncheddu “nel tratto di competenza della Provincia del Sud Sardegna non si sia fatto nulla”. Le condizioni nelle quali si viaggia sono presto dette: tra guardrail arrugginiti o divelti e catadiottri e occhi di gatto inesistenti. Con quello che ne consegue in termini di sicurezza “poche settimane fa si è verificato l’ennesimo incidente“ dice Salvatore Malloru . “Per non parlare del pericolo quando si viaggia nelle giornate di nebbia o la notte” - rimarca Vittorio Monni. Gli esponenti del Comitato per la costruzione della nuova strada di collegamento con il Campidano preannunciano azioni di protesta. “Non possiamo viaggiare con l’ansia di quello che potrebbe accadere. Tutto questo deve finire: abbiamo diritto ad una viabilità decente”. Ma il Comitato ha in serbo ulteriori battaglie:” l’esclusione del paese dalla Città Metropolitana è sicuramente foriero di questi e altri problemi, perciò, da oggi, combattiamo anche per vederci riconosciuto lo status di paese che ne fa parte” annunciano i rappresentanti. Burcei non vuole più essere trattato come paese di serie b, ai margini del campidano per via di politiche anacronistiche e inconcludenti. Entrare a far parte della Città Metropolitana e collegamenti sicuri: la battaglia del Comitato per il paese riprende.